mercoledì 24 dicembre 2008

BUON NATALE

Caspita è già Natale !

Questo mese di dicembre è volato ....avevo tante cose da postare e invece è già Natale!!!

Almeno vi facciamo gli auguri e al resto provvederemo più avanti.



tantissimi auguri di buon Natale
dai "Zorrotti"

lunedì 1 dicembre 2008

DUKE, mio cugino !





Ci hanno detto che siamo cugini, boh a me non pare proprio …..mica ci assomigliamo non vi pare ?



Comunque…… la prima volta che ho visto mio cugino Duke è stato l’anno scorso quando siamo andati in vacanza a casa sua in Sardegna a Capo Coda Cavallo. Non è stata solo la prima volta che ci siamo visti, ma anche la prima volta che abbiamo preso l’aereo, la prima volta che siamo andati al mare, la prima volta che abbiamo fatto buche in spiaggia.



Ho fatto il mio primo tuffo in mare ....che bello !!!!

A Duke non piace l'acqua, lui non si è tuffato.





Dovevo sempre andare io a riprendere il bastoncino




sabato 29 novembre 2008

PANE, PANE, PANE ..........

Qual è la cosa che preferite cucinare?

Io adoro fare il pane.


PANE CON LIEVITO MADRE



Il mio lievito madre è “figlio” del lievito madre delle sorelle Simili.
Circa 200 gr lì nel suo vasetto nel frigorifero, lo rinfresco una volta la settimana quando voglio fare il pane.
Per togliere quell’odore di acido che ha accumulato nell’arco della settimana comincio a rinfrescarlo una, due, tre volte , fino ad ottenerne 500 – 600 gr. (Ricordatevi di riporre i 200 gr nel vasetto in frigorifero per la prossima volta )
Se ho ottenuto 600 gr di lievito madre aggiungo altri 600 gr di farina, 300 gr d’acqua e a occhio circa un cucchiaio abbondante di strutto ( secondo me il pane viene meglio con lo strutto), un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva, un cucchiaio di sale fino, un cucchiaino di zucchero.
Impasto, do la forma al pane (di solito la treccia), e lascio lievitare nel forno spento 4 ore circa (dipende molto dalla temperatura esterna).
Una volta lievitato porto il forno a 220°, inforno e abbasso subito il forno a 200°, faccio cuocere 10 minuti a questa temperatura, poi abbasso a 180° e lascio finire la cottura per circa altri 30- 40 minuti (ormai mi regolo ad occhio con la colorazione che assume il pane).

Questo ad esempio all'esterno si è cotto bene !!!!





Dentro è al punto giusto


Con il lievito madre ogni volta è un incognita, ogni volta il pane non è mai uguale alla precedente anche se il procedimento usato è assolutamente lo stesso . Inoltre non bisogna avere fretta, la lievitazione è lunga, lunga ……… però il pane che si ottiene è davvero speciale.

Adoro il profumo che si sparge per casa ogni volta che cuocio il pane.
Adoro il pane caldo appena fatto, mangiato così da solo o con qualche fetta di salame.




Se per il pane con il lievito madre seguo la mia fantasia, per il pane con il lievito di birra seguo le ricette delle sorelle Simili. E’ grazie a loro, al loro libro che ho scoperto il fornaio che è in me.


PANE IN CASSETTA (dalle sorelle Simili)
750 gr farina 00
30 gr lievito di birra
30 gr di strutto
15 gr di sale fino
380 gr circa di acqua
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di malto
Impastare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Fate un lungo filone, piegatelo a metà e attorcigliate le due metà tra loro formando una sorta di treccia. Quando faccio il pane in cassetta uso uno stampo da plumcake rivestito di carta forno e faccio in modo che la carta forno risulti più alta dello stampo, così se durante la lievitazione e la cottura l’impasto dovesse oltrepassare il bordo dello stampo, la carta lo tiene fermo.


Lievitare 1 ora circa e cuocere a 220- 200° per 50 minuti circa. Una volta cotto lo tolgo dallo stampo e lo lascio raffreddare, poi lo affetto e lo conservo nel freezer.

Comodissimo … già pronto quando ne ho bisogno, tolgo le fette che mi servono , farcisco e infilo nel tostapane.

L’altro giorno la mia cucina si è trasformata in un forno, ho fatto scorta di pane e quello che non dovevo consumare subito l’ho congelato.
Avevo del lievito di birra che era prossimo alla scadenza quindi oltre al pane in cassetta ho fatto anche dei panini utilizzando l’impasto del Biove sempre delle sorelle Simili.

PANINI CON L’IMPASTO DEL BIOVE





500 gr di farina 00
280 gr d’acqua
20 gr di lievito di birra
20 gr di strutto
Un cucchiaino di malto
Un cucchiaino di sale finoImpastare tutti gli ingredienti , lavorare e battere per una decina di minuti, coprire e far lievitare per 20 minuti. Una volta data la forma ai panini disporli su un canovaccio infarinato e utilizzare i pacchi di farina tra un panino e l’atro in modo da fermare i pezzi che lieviteranno così solo in orizzontale.




Lievitare per 30-40 minuti, inciderli e infornare a 200-210° per 25-30 minuti circa.

domenica 16 novembre 2008

CAPPUCCINO .......

A maggio mio fratello è stato in gita con gli amici sommelier in Trentino. A San Michele Appiano sono stati al ristorante Zur Rose di Herbert Hintner. Al ritorno mi ha portato in regalo il suo libro con tanto di dedica. Regalo graditissimo perché mi piace molto la cucina altoatesina !!!

Le amiche Pinella e Rita sfornano a raffica bicchierini dolci golosi e irresistibili …. non si può competere con loro. Quindi prendendo spunto dal cappuccino di zucca di Herbert Hintner io rilancio 3 bicchieri salati :
questi gli ingredienti che avevo a disposizione


cappuccino di zucca - cappuccino di patate- cappuccino di broccoli

Cappuccino di zucca con gelato al gorgonzola.


Ingredienti:
zucca
brodo
cipolla tritata fine
panna
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
In un tegame far appassire nell’olio la cipolla e rosolarla un po’, poi aggiungere la zucca sbucciata e tagliata a piccoli pezzetti. Bagnare col brodo e la panna e lasciar cuocere per una trentina di minuti. Passare tutto al mixer, salare e pepare.
Herbert Hintner serve il cappuccino di zucca con una crema al gorgonzola. Io mi sono ricordata di avere in freezer del gelato al gorgonzola (fatto su suggerimento di Pinella), l’ho usato per completare il mio cappuccino. Infine ho guarnito con amaretti sbriciolati e un filo d’olio evo. Mi è piaciuto molto il contrasto tra il caldo della zucca e il freddo del gelato al gorgonzola che tra l’altro spegne un po’ il dolce della zucca.


Cappuccino di patate.



Ingredienti:
patate
brodo
cipolla tritata fine
panna
olio evo
sale e pepe
una fettina di pancetta rosolata e prezzemolo per guarnire
In un tegame far appassire nell’olio la cipolla e rosolarla un po’, poi aggiungere la patata sbucciata e tagliata a piccoli pezzetti. Bagnare col brodo e la panna e lasciar cuocere per una trentina di minuti. Passare tutto al mixer, salare e pepare.
Servire con striscioline di pancetta rosolata, prezzemolo e un filo d’olio evo.

Cappuccino di broccoli e gelato alla cipolla.


Ingredienti :
broccoli
brodo
cipolla tritata fine
panna
olio evo
Stesso procedimento delle altre zuppette, basta sostituire i broccoli alla zucca e alle patate. Servire con gelato alla cipolla (ricetta di Pinella )

domenica 9 novembre 2008

FORTUNATO di nome e di fatto.

Basta guardarlo, la sua espressione lascia intendere che lui è consapevole di essere un cane fortunato. Sembra sempre che rida.





Un cane che trova una bella casa, un giardino, una famiglia che gli vuole bene è per forza fortunato.
Non lo so se Terry e Nicola hanno scelto il nome Lucky casualmente, non gliel’ho mai chiesto.
Forse è stato davvero un caso, forse gliel’hanno messo nella speranza che fosse di buon augurio.
Io ho sempre pensato che fosse un nome bellissimo e se il mio Otto non l’ho chiamato Lucky è solo perché Lucky è unico.
Anche Otto ha capito che Lucky è fortunato, gli piace un sacco andare da lui in quel bellissimo giardino correre e saltare fino a sfinirlo……povero Lucky lui vecchietto quanta pazienza con il giovane Otto!
Gli anni pesano e Lucky ne ha quasi 17 anni da portare sul groppone, tantissimi per un cane come lui, ormai sordo come una campana, ma finchè le gambe reggono e l’appetito non manca………
Noi facciamo tanto per loro, ma è sempre poco in confronto a quello che loro sono capaci di dare a noi.
Una vita fortunata fino all’ultimo giorno….. venerdì scorso …. Lucky si è addormentato sotto un albero del suo giardino facendo un regalo grandissimo alle persone che lo hanno amato : ha scelto lui il suo ultimo giorno senza dover mettere in condizione Terry e Nicola di scegliere per lui.
Ci mancherai Lucky cane fortunato.

Cosa penserà Otto la prossima volta che verrà nel tuo giardino?
Non gli sembrerà così bello senza di te.

Ci sarà sempre Bianca, la dolcissima Bianca, ma con lei non è stato amore a prima vista.


mercoledì 5 novembre 2008

Cosa nasconde un SASSO ?

Non vi è mai capitato di essere affascinati dai sassi e da alcune loro forme veramente originali ?

A Villasimius ne ho uno per ogni porta …… perché vi chiedete ? Perché quando c’è maestrale bisogna zavorrare ogni cosa e i sassi svolgono alla perfezione questo compito. Ma non potevo certo lasciare dei sassi sparsi per casa senza dare ad ognuno la mia impronta !!! Dovevo assolutamente esporre il problema alla mia consulente di bricolage: mia cugina Robby.

“Robby, hai mai dipinto i sassi ?”
“No, però ho il libro!”

Ecco, se vi serve un libro mia cugina è più fornita di una libreria !!!!!
Mi sono messa all’opera: un giretto al fiume per raccogliere la materia prima, un po’ di pennelli e colori acrilici.


Un sasso può nascondere un gatto


Volete adottare un gatto pezzato ?


Un sasso può nascondere una tartaruga



Se adottate un gatto, vi ci vuole anche un topolino…….







Le idee mi frullano in testa peggio di un fiume in piena ……….
Avevo promesso che mi sarei occupata delle bomboniere della cresima di mio nipote Giuseppe, sarebbe stata una sorpresa. Volevo quindi qualcosa di particolare, non la solita bomboniera che finisce in un angolo a raccogliere polvere o ancora peggio nella pattumiera. Ne servivano 25, chissà se il tempo per realizzarle tutte mi sarebbe bastato?
Bisognava agire in fretta. Un sabato pomeriggio ho arruolato un volontario e sono andata al fiume a raccogliere sassi della dimensione che sta in un palmo della mano. Sul retro di ogni sasso con i colori acrilici ho scritto il nome e la data, così non avrei nemmeno dovuto mettere il classico bigliettino. Ho messo ogni sasso dentro un sacchetto trasparente e l’ho chiuso con un mazzolino di fiori secchi e i relativi confetti.







E il vostro sasso cosa nasconde ???



domenica 2 novembre 2008

RICCIOLA IN CARPACCIO

La ricciola è un pesce molto ricercato per la qualità delle sue carni ed è tipico dei nostri mari. Si avvicina alle nostre coste due volte l’anno: in primavera e a fine estate-inizio autunno e preferisce le zone di mare dove dominano le formazioni rocciose.

Il mare di Villasimius mi pare il posto ideale per una ricciola !!!!

E’ un pesce abitudinario, torna ogni anno negli stessi punti. Proprio per questo, subito dopo ferragosto, il nostro amico Cesare e Giuseppe (grande pescatore della zona) sono partiti di buon ora per andare a riceverla e farle gli onori di casa !!!!!
La ricciola è rimasta talmente colpita da questo comitato d’accoglienza e dalla bellezza di Villasimius che ha deciso di non ripartire e “mettere le tende “ !!!! Certo si è fatta pregare parecchio e Cesare ha dovuto faticare per convincerla……si sarà pentita ??




Fatto sta che Cesare doveva tornare di fretta a Golfo Aranci, mi ha messo in braccio la ricciola e mentre ci salutava dall’auto mi diceva “ sfilettala, fai la marinatura, fai la salsina con questo e quello …..” e già era sparito dietro l’angolo.

Eh no non si fa così, non sarà stato facile tirarla su, ma non è mica stato facile anche il resto.

La ricciola sarà stata più di 10 chili e occupava tutto il lavello a due vasche della cucina. Io e Domenico ci abbiamo messo tutta la mattina per pulirla, abbiamo fatto i turni per tagliarla e non vi dico per mangiarla ….. ma gli amici nel momento del bisogno DOVE CAVOLO SONO ?
La testa è finita con gli odori in un pentolone a fare il brodo, in seguito è stata spolpata tutta la carne (ed era tantissima) e ci ho fatto la fregula.
Poi abbiamo fatto dei tranci che avremmo fatto ai ferri sul barbecue.
Ma quello che abbiamo gustato di più è stato il carpaccio o la tartare.
La carne della ricciola se si è certi della sua freschezza è veramente squisita e delicata.


Ricetta:
Pinella direbbe “ andate per mare e pescate una ricciola” !!! :-)
Andiamo oltre …..
Fate marinare un bel trancio di ricciola con sale e zucchero e poi tagliate delle fettine sottili e disponetele nel piatto.
Poi telefonate a Cesare per farsi raccontare il resto degli ingredienti della salsina e per non continuare a disturbarlo che sta guidando ….. fare al meglio col procedimento.


LA SALSA PER IL CARPACCIO DI CESARE
Ingredienti
(i quantitativi sono a piacere e a seconda di quanta salsa si deve fare):
pomodoro maturo
limone
senape
finocchio selvatico
olio extra vergine d’oliva
sale


Ho tolto la pelle al pomodoro e l’ho schiacciato o con le mani oppure col passaverdure, ma non è indicato il mixer ad immersione. “Raccogliete un limone dall’albero “(Pinella docet), grattate un po’ di scorza e unitela al pomodoro. Poi sono andata lungo il sentiero che porta al mare, ho raccolto un po’ di finocchietto selvatico, l’ho tritato fine e ho unito anche quello. Infine la senape, l’olio evo , il sale. Ho assaggiato e ho aggiustato aggiungendo l’uno o l’altro ingrediente.

Ci stiamo ancora leccando i baffi !!!!
A parte gli scherzi ….. Cesare, GRAZIEEEEE .

mercoledì 29 ottobre 2008

I LOVE VILLASIMIUS

Voi sapete dov’è questo posto ? Ci siete mai stati ?
Villasimius è un paese nel sud della Sardegna a circa 45-50 chilometri da Cagliari.
La prima volta a Villasimius è stato 12 anni fa, un amore a prima vista.

Adoro questo posto.

Lo adoro anche se spesso raggiungerlo può diventare complicato, lungo, noioso, ma una volta messo il piede sull’isola lo stress del viaggio svanisce e la felicità mi riempie il cuore.
Conosco talmente bene il tratto di costa da Cagliari verso Villasimius che lo potrei percorrere ad occhi chiusi, quel mare, quelle calette, quelle rocce, quella macchia mediterranea ogni volta è come se fosse la prima volta. Ogni volta quel paesaggio rapisce il mio sguardo, mi incanta, mi emoziona , mi lascia senza fiato.


















Fuori stagione poi riserva sorprese straordinarie. Lasci il caos della città e ti tuffi nella tranquilla vita di paese …….adoro starmene a Villasimius da sola, adoro lasciarmi avvolgere da questa atmosfera.
Ma è straordinario anche in piena stagione, quando il paese pullula di turisti e assume l’aspetto di una “grossa metropoli americana”. Il mare è caldo, limpido, di un azzurro intenso.

Dicono che Villasimius sia la “polinesia del mediterraneo”...... non vi pare ?





Verso sera quando il sole comincia a dare tregua si prende la mountain bike e si segue la costa verso Punta Molentis
oppure una bella passeggiata a Capo Carbonara


o alla Torre .....la fatica è ripagata dalla vista mozzafiato che si gode da questo punto.









Otto adora fiutare i sentieri battuti dai cavalli fino alla Torre, il merito è suo se ogni volta non ci perdiamo in mezzo alla macchia mediterranea.
Anche i miei “zorrotti” hanno imparato ad amare questo posto proprio come me, anzi forse di più.





Adoro questo posto.

martedì 28 ottobre 2008

I miei "zorrotto"


Il mio nome è ZORRO e sono un gatto europeo.
Sono nato il 20 maggio 1998 in centro a Bologna assieme ad altri 5 fratelli.
La mia mamma si chiama Mia ed è una gatta nera, mentre il mio papà dicono sia un tale bianco e nero di nome Gastone.

Sono un gatto molto fortunato perchè sono stato adottato da Domenico e Stefania quando avevo un solo mese di vita.

Un anno e mezzo fa i miei genitori adottivi hanno avuto la brillante idea di darmi un fratellino..... OTTO:


E io sono LANTAKA NELSON .....per gli amici OTTO.

Sono un Jack Russell Terrier bianco e tan e sono nato il 9 marzo 2007 all'allevamento Lantaka.

La mia mamma è Myrmidon Jack Jillie e il mio papà ( ne sono certo) è Lantaka Tolomeo.



Cosa gli è saltato in mente a quei due, stavo così bene io da "figlio unico" ....... padrone di tutta la casa e del divano !

Mentre ora "pierino la peste" mi sta sempre appiccicato:






....... e poco alla volta si impadronisce del mio divano



.....che adorabile canaglia !